QUESTIONI DI METODO NELLE SCIENZE UMANE A PARTIRE DA “SIGNATURA RERUM” DI GIORGIO AGAMBEN
Martedì 12 maggio 2009, ore 15.30-18.30, Università di Milano-Bicocca, edificio U6, IV piano, aula Massa
Il Seminario rappresenta il primo di una serie d’incontri organizzati da OT allo scopo di mettere a confronto diverse pratiche di ricerca nel tentativo di interrogare in comune le problematiche, i metodi e le questioni che i ricercatori affrontano quotidianamente. Come si confrontano queste pratiche di ricerca con le nozioni di genealogia, archeologia, paradigma, dato quantitativo e sua interpretazione qualitativa, analisi ed interpretazione dei testi, rapporto segno e struttura? Esistono ancora istanze di metodo capaci di essere efficaci rispetto alle differenti regioni del sapere? C’è una difficoltà nelle scienze umane, oggi, ad interrogare le questioni di metodo? In che senso oggi il metodo non somiglia più ad una visione del mondo o ad una struttura generale di pensiero che s’impone a dei soggetti, ma all’insieme delle relazioni in grado di unire le pratiche discorsive e di ricerca generando così dei soggetti?
“Mentre l’induzione procede dal particolare all’universale e la deduzione dall’universale al particolare, ciò che definisce il paradigma è una terza e paradossale specie di movimento, che va dal particolare al particolare”. Questo sembra essere oggi la posizione di chi fa ricerca nelle scienze umane. Il valore di questa posizione paradigmatica è legato a un differente rapporto con la tradizione storica e scientifica, al cambiamento degli oggetti da osservare, da analizzare, da interpretare.
A cura di: Matteo Bonazzi e Francesco Cappa