Il Gruppo di Ricerca di OT è composto da:
PIETRO BIANCHI
È PhD candidate in Romance Studies alla Duke University. In precedenza è stato research fellow al Dipartimento di Teoria dell’Istituto Jan Van Eyck di Maastricht (2009/2011) e ha fatto attività di ricerca all’Università di Udine e all’Università di Bologna. Ha scritto Jacques Lacan and Cinema. Imaginary, Gaze, Formalisation (Karnac Books) e diversi articoli di psicoanalisi, filosofia e cinema. È inoltre critico cinematografico per la rivista Cineforum e collaboratore dei siti web culturali Doppiozero e Le parole e le cose.
MATTEO BONAZZI
Filosofo e psicoanalista, è professore a contratto presso l’Università di Verona, membro di OT/Orbis Tertius, presidente di “CLAC. Clinica dell’adolescenza contemporanea”, insegna alla Sezione Clinica dell’Istituto freudiano di Milano e al Liceo “E. Majorana” di Desio, dove è responsabile del Progetto “Dis-agio” sull’adolescenza contemporanea.
Oltre a vari saggi, è autore di: Il Libro e la scrittura. Tra Hegel e Derrida (Milano, Mimesis, 2004); Scrivere la contingenza. Esperienza, linguaggio, scrittura in Jacques Lacan (Pisa, ETS, 2009); (con F. Carmagnola), Il fantasma della libertà. Inconscio e politica al tempo di Berlusconi, (Milano, Mimesis 2011); El lugar político del inconsciente contemporáneo (Buenos Aires, Grama, 2012); Lacan e le politiche dell’inconscio. Clinica dell’immaginario contemporaneo (Milano, Mimesis 2012); (con D. Tonazzo), Lacan e l’estetica. Lemmi (Milano, Mimesis 2015). Ha curato l’edizione italiana di J. Alemán e S. Larriera, L’inconscio e la voce. Esistenza e tempo tra Lacan e Heidegger, (Milano, et al/Edizioni, 2009); (con M. Barenghi), L’immaginario leghista. L’irruzione delle pulsioni nella politica contemporanea (Macerata, Quodlibet, 2012); per la Scuola Lacaniana di Psicoanalisi, L’inconscio è la politica, Quel che sfugge allo sguardo, Col crimine nasce l’uomo (Mimesis, Milano 2014).
PIETRO ENRICO BOSSOLA
Laureato in Filosofia, ha un attestato di DESU ottenuto presso il dipartimento di Psicoanalisi de l’Université Paris VIII. È Psicoanalista e membro della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi e dell’Associazione Mondiale di Psicoanalisi, insegna all’Istituto Freudiano di Milano. È membro del gruppo di ricerca sull’immaginario contemporaneo Orbis Tertius e socio di “CLAC. Clinica dell’adolescenza contemporanea”.
È inoltre vice Presidente di Kliné, un’associazione per la cura dei disturbi alimentari e delle dipendenze patologiche.
Ha cofondato “Qui e Allora”, luogo di incontro tra medicina e psicoanalisi in particolare nell’ambito della psico-nutrizione.
Infine è Presidente de “L’Associazione il Nodo” che si occupa del disagio sociale, in particolare nell’area educativa e carceraria.
Ha al suo attivo diversi articoli.
FRANCESCO CAPPA
È ricercatore confermato di Pedagogia Generale e docente di Metodologia della formazione presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. È allievo di Riccardo Massa e Angelo M. Franza, esperto in Clinica della formazione e studia i rapporti tra pedagogia, filosofia, teatro, estetica e psicoanalisi. È tra i soci fondatori del Centro Studi Riccardo Massa e di OT. Ricerche sull’immaginario contemporaneo. Tra altri ha curato i testi Riccardo Massa. Lezioni su La peste, il teatro, l’educazione (con F. Antonacci) Franco Angeli 2001; Il senso nell’istante. Improvvisazione e formazione (con C. Negro) Guerini 2006; Foucault come educatore, Franco Angeli 2009; John Dewey, Esperienza e educazione, Raffaello Cortina 2014; Walter Benjamin, Figure dell’infanzia. Educazione, letteratura, immaginario (con M. Negri), Raffaello Cortina 2012; Walter Benjamin, Proust e Baudelaire. Figure della modernità (con M. Negri), Raffaello Cortina 2014; Metodo e qualità dell’esperienza scolastica (Franco Angeli, 2014); Eredità dei saperi. Tradizioni e transizioni culturali (Cortina 2016); è autore tra altri testi di Tempi di formazione. Temporalità, formazione e costituzione del soggetto, Unicopli, 2005; Formazione come teatro, Raffaello Cortina, 2016; Verso una pedagogia degli effetti. Esperienza formativa e riflessione clinica, Franco Angeli 2018.
FULVIO CARMAGNOLA
Insegna Estetica presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove coordina OT-Orbis Tertius, gruppo di ricerca sull’immaginario contemporaneo. Fra le sue ultime pubblicazioni: Il consumo delle immagini. Estetica e beni simbolici nella Fiction Economy (2006), Abbagliati e confusi. Una discussione sull’etica delle immagini (2010), L’irriconoscibile. Le immagini alla fine della rappresentazione (2011), Clinamen. Lo spazio estetico nell’immaginario contemporaneo (2012), Dispositivo. Da Foucault al gadget (2015), L’anima e il campo. La produzione del sentire (2016), Il mito profanato. Dall’epifania del divino alla favola mediatica (2017).
MARCELLO GHILARDI
È ricercatore in Estetica all’Università di Padova, dove collabora anche con il Master di Studi Interculturali; è membro del gruppo di ricerca sull’immaginario contemporaneo Orbis Tertius dell’Università di Milano-Bicocca. Ha curato testi di Cassirer, Jullien, Merleau-Ponty, Nishida, oltre al trattato di Shitao, “Discorsi sulla pittura del monaco Zucca Amara” (Milano, 2014). Tra i suoi libri: L’enigma e lo specchio (Padova, 2006); Una logica del vedere (Milano-Udine, 2009); Arte e pensiero in Giappone (Milano-Udine, 2011); Il visibile differente (Milano-Udine, 2012); Filosofia dell’interculturalità (Brescia, 2012); L’estetica giapponese moderna (Brescia, 2016); Il vuoto, le forme, l’altro (Brescia, 2017, II ed.).
STEFANO MARCHESONI
Laureato in Filosofia alla Statale di Milano con Carlo Sini e in Scienze dell’Educazione all’Università Bicocca, è dottore di ricerca in filosofia (titolo che ha conseguito nel 2013 con una tesi in “cotutelle” tra l’Università di Trento e il Zentrum für Literatur- und Kulturforschung di Berlino). Attualmente insegna Filosofia e Storia in un liceo di Milano e tiene il corso di Pedagogia applicata alla danza all’Accademia del Teatro alla Scala. È autore, insieme a Fabio Agostini, di Dispositivi e affetti. Le passioni tristi tra etica e pedagogia (Mimesis, Milano 2005) e di Walter Benjamins Konzept des Eingedenkens (Kadmos, Berlin 2016). Per Mimesis ha curato recentemente un’antologia di scritti di Bloch e Benjamin sul tema dell’Eingedenken: Ricordare il futuro. Scritti sull’Eingedenken (2017). Ha collaborato inoltre con un saggio su Benjamin al libro di F. Carmagnola Il mito profanato (2017). Negli ultimi anni ha contribuito a organizzare numerosi workshop internazionali sull’attualità di Walter Benjamin.
JOLE ORSENIGO
È ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “Riccardo Massa” dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna Pedagogia Interculturale e della Cooperazione e Pedagogia della famiglia. Filosofa dell’educazione e pedagogista si è occupata di studiare la struttura dell’evento e dell’intervento formativi. In particolare: il compimento del processo di formazione, lo spazio quale oggetto pedagogico e le tematica del desiderio, della soggettività e delle regole in educazione. Tra le sue pubblicazioni, le monografie Oltre la fine (1999), Lo spazio paradossale (2008) Chi ha paura delle regole? (2017) e le curatele Lavorare di cuore (2010), Desiderio e potere (2013), Figure del soggetto (2017) e con Alessandro Ferrante Dialoghi sul postumano (2017).
È socia fondatrice del Centro Studi Riccardo Massa e responsabile del suo archivio; membro di OT/Orbis Tertius Gruppo di ricerca sull’immaginario contemporaneo dell’Università di Milano-Bicocca.
ELENA RONCONI
Laureata in Filosofia teoretica con Carlo Sini e in Storia contemporanea con Nicola Del Corno alla Statale di Milano. Si è occupata del pensiero francese contemporaneo, in particolare di Merleau-Ponty e Blanchot, sui quali ha pubblicato alcuni articoli. Ha partecipato per due anni a un Cartel lacaniano dedicato al disagio adolescenziale. Attualmente si occupa di immaginario e fantascienza, ed è insegnante di ruolo in un liceo di Monza.
STEFANO FERRARA
Filosofo di formazione, attore, autore, traduttore, studioso di psicanalisi, ha collaborato per diversi anni con il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, dove si è occupato del rapporto tra voce, corpo e atto performativo e della relazione tra testo, ritmo e suono, con particolare attenzione rivolta ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Dal 2022 affianca la Prof.ssa Jole Orsenigo (Università di Milano-Bicocca), animando il laboratorio di Pedagogia dell’Adolescenza e Filosofia della formazione. Membro dell’associazione psicoanalitica “Internazionale dei Forums del Campo lacaniano”, socio di “CLAC/Clinica dell’adolescenza contemporanea” e collaboratore del centro di Ricerca “Tiresia / Filosofia e Psicoanalisi” (Università di Verona). Tra le sue ultime pubblicazioni “Ripensare il corpo. La scrittura della voce, l’ascolto dell’intraducibile”, contenuto ne “Il mezzo secolo deleuziano. Leggere oggi Differenza e Ripetizione” (Mimesis 2019), mentre tra le sue ultime traduzioni “Ordine e sovversione nel movimento psicanalitico” di Michel Plon (ETS 2020). Oltre a svolgere attività didattica e di ricerca, è anche attivo come documentarista, voce, audio-producer, editor e sound-designer indipendente (con NEROVOCE Studio, di cui è il co-fondatore).
DANIELE TONAZZO
Dottore di ricerca in filosofia e psicologo. Ѐ membro del gruppo di ricerca sull’immaginario contemporaneo Orbis Tertius e di “CLAC. Clinica dell’immaginario contemporaneo”, insegna presso l’Istituto freudiano di Milano e collabora con una comunità terapeutica per adolescenti. Ha scritto alcuni saggi sul pensiero di Lacan e, insieme a Matteo Bonazzi, un volume sull’estetica lacaniana.